
In una mossa senza precedenti, Apple ha annunciato che a partire dall’autunno, sarà possibile riparare alcuni modelli di iPhone utilizzando parti di ricambio usate. Questa decisione, che riguarderà inizialmente i modelli a partire dall’iPhone 15, rappresenta un cambiamento significativo nelle rigide politiche di sostituzione di componenti che hanno caratterizzato per anni gli smartphone di Cupertino.
Un Passo Avanti per il Diritto alla Riparazione
La novità è stata rivelata da poche ore e arriva in un contesto in cui diversi stati americani stanno spingendo per abolire il “pairing” dei pezzi. Questa pratica, che implica il riconoscimento e l’approvazione di parti di ricambio tramite il software di Apple, ha a lungo generato frustrazione sia tra i riparatori indipendenti sia tra gli utenti DIY (Do It Yourself).
Con le nuove regole, Apple afferma di voler garantire che le parti usate funzionino “proprio come i componenti nuovi originali”, mantenendo la sicurezza e la funzionalità dell’iPhone senza compromettere le sue prestazioni. Tuttavia, questi cambiamenti non si estenderanno ai mercati secondari, suscitando reazioni miste tra i sostenitori del diritto alla riparazione.
Kyle Wiens, CEO di iFixit, critica la mossa come una serie di “mezze promesse e barriere complicate”, mirate a distogliere l’attenzione dalla necessità di una proibizione più estesa di queste pratiche. iFixit ha rilevato che, in test effettuati sull’iPhone 15, la sostituzione di componenti può spesso portare a messaggi di errore o al blocco di funzionalità, come malfunzionamenti di Face ID e della luminosità automatica.
Normative e Reazioni del Settore
Questo annuncio segue l’approvazione di una legge in Oregon che proibisce il pairing di parti, che entrerà in vigore nel gennaio 2025, e altre proposte legislative simili in discussione in stati come il Colorado.
Nathan Proctor, direttore senior della campagna per il diritto alla riparazione del Public Interest Research Group, sottolinea che queste modifiche sono state spinte dall’opposizione dei legislatori statali alla pratica del pairing. Apple ha risposto a queste pressioni rendendo disponibili manuali e strumenti per le riparazioni già dal 2022, espandendo queste risorse dopo l’approvazione di una legge simile in California.
Protezioni Contro il Furto e Trasparenza
In aggiunta, Apple ha annunciato aggiornamenti per scoraggiare il furto di iPhone, bloccando l’uso di parti provenienti da dispositivi rubati o smarriti e migliorando la trasparenza nelle impostazioni, indicando se un componente è nuovo o usato.
Sebbene questi cambiamenti segnino una deviazione dalla politica storica di Apple sulle riparazioni, per molti attivisti del diritto alla riparazione rappresentano solo un piccolo passo avanti verso un cambiamento più radicale che si auspica venga adottato su scala più ampia nell’industria tecnologica.
In conclusione, mentre Apple apre la strada a una nuova era di riparazioni più flessibili per i suoi dispositivi, la strada verso una vera libertà di riparazione rimane ancora lunga, con molti sostenitori che chiedono normative più stringenti che vietino pratiche restrittive su tutti i dispositivi elettronici, non solo sugli iPhone.